Giorno 14 febbraio 2023 al Liceo Ruggero Settimo si è tenuto un incontro con il prof. Giuseppe Giglia, docente di Biomedicina, Neuroscienze, Diagnostica avanzata del Dipartimento BIND (Biomedicina, neuroscienze e diagnostica avanzata)dell’Università di Palermo, nonché uno dei ricercatori più stimati sia a livello nazionale che internazionale.
Ex alunno della scuola è tornato al liceo come docente e ha voluto sottolineare il valore degli studi classici e umanistici all’interno di un percorso scientifico. Non a caso è partito da Cartesio, per continuare con diversi rimandi alla filosofia, all’arte, al cinema e alla cultura classica all’interno della sua lectio magistralis.
Il professore Giglia, attraverso una lezione interattiva, ha accompagnato gli studenti alla scoperta del nostro corpo e della nostra mente, con una delle più affascinanti interpretazioni dell’uomo che nell’atto di percepire la realtà al di fuori di sé comprende sé stesso. Tra i tagli di Fontana e gli esperimenti scientifici sul linguaggio, condotti con le tecniche di neuroimaging, gli studenti si sono chiesti se esistano idee innate o se il mondo è tutto costruito sull’esperienza, con tante domande e risposte ancora tutte da scoprire.
Il professore Giglia ha condiviso una parte dei suoi studi e delle sue ricerche presentando una delle più moderne teorie neuroscientifiche sulla percezione, ovvero “La mente incarnata”. Concetti di neuroscienze computazionali, neurofisiologia della percezione, statistica probabilistica, robotica e tanto altro sono stati calati alla portata degli studenti presenti i quali, attraverso la loro partecipazione, hanno mostrato apprezzamento e profondo interesse rispetto alla scoperta di un soggetto umano che ha assunto la forma di un ESSERE INCARNATO nel quale mente, corpo e ambiente sono interconnessi.
L’incontro, dopo l’intervento iniziale della Dirigente Irene Cinzia Maria Collerone, è stato condotto dalla prof.ssa Sonia Cazzetta, docente di Storia e Filosofia.
Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento la prof.ssa Giusi Iannuzzo e il prof. Fabio Fiorenza.
admin